Tracciamento coronavirus su Android: è stato attivato senza il nostro consenso oppure no?
Le polemiche riguardo la app Immuni non sono del tutto terminate e nel frattempo spunta una nuova funzione di tracciamento coronavirus su Android. Qualcuno ha pensato subito al complotto e la notizia ha cominciato ben presto a fare il giro in rete, mentre si incolpa Google per una presunta invasione della privacy.
Il rumor non ha smesso di girare ma, prima di allarmarci, è bene capire cosa sta succedendo e sapere come comportarsi. Siete d’accordo?
Con questi presupposti, la prima cosa da fare è andare ad individuare la funzione di tracciamento Covid-19 su Android, che sta facendo tanto parlare di sé.
Per farlo, è necessario andare sulle impostazioni del proprio smartphone e poi sulla sezione dedicata a Google. Sotto la voce “Servizi”, è presente questa dicitura: “Notifiche di esposizione al Covid-19”. Questa è la funzione “incriminata”.
Tuttavia, come si potrà notare, non si tratta affatto di un attacco alla privacy. È solamente un’opzione che ognuno di noi può decidere di usare o non usare. La stessa opzione apparirà altresì dopo aver eseguito l’ultimo aggiornamento sui dispositivi Apple.
L’alleanza tra Apple e Google che fa tanto parlare
Oramai dal 10 aprile, è noto a tutti che Apple e Google hanno deciso di creare una sorta di alleanza. È stata una cosa inaspettata per tutti, ma è accaduta e sta accadendo davvero.
L’intento è proprio quello di fornire agli utenti una piattaforma per il tracciamento coronavirus su Android e iOS, che possa rivelarsi utile soprattutto per le varie autorità sanitarie nazionali.
Apple e Google si sono messe d’accordo per operare al servizio del “sistema”, mettendo a disposizione la loro tecnologia che, di fatto, è attualmente nelle mani di oltre due miliardi di persone. Usare gli smartphone e i dispositivi iOS per il tracciamento del Covid-19 potrà rivelarsi una soluzione utile, ma starà a noi decidere se attivare o no quelle determinate impostazioni.
Quindi cosa bisogna fare a riguardo?
Sia per iOS che per Android è possibile leggere le linee guida e i documenti tecnici pubblicati. Questi ci permettono di capire che, senza l’apposita app, quel sistema di tracciamento non funziona.
Pertanto, non possiamo disinstallare il servizio, in quanto fa parte della lista dei servizi offerti da Google. Tuttavia, possiamo comunque scegliere di non installare l’applicazione correlata (nel nostro caso sarebbe Immuni) e quindi di non usare la funzione.
In questo modo, non si riceveranno notifiche né tantomeno verremmo tracciati tra i possibili “contatti” delle persone contagiate che abbiamo incontrato o che hanno incrociato il nostro cammino.
D’altra parte, se invece si desidera utilizzare l’app e la funzione per il tracciamento coronavirus, si potrà scaricare l’applicazione. Bisognerà poi attivare tutte le relative funzioni, tra cui troviamo anche il Bluetooth e/o la geolocalizzazione. Perciò, a voi la scelta: volete usare questa funzionalità oppure no?
La funzione di tracciamento coronavirus su Android e iOS non fa parte di un complotto
Come è facile comprendere, se non siamo noi a muoverci per usare la funzione, quella voce tra i servizi di Google serve a poco. Perciò, la funzione di tracciamento Covid-19 non “ruberà” i nostri dati come molti sono arrivati a pensare.
Ad ogni modo, per chi vuole stare più tranquillo, sarà sempre possibile fare affidamento a società di servizi di sicurezza informatica per ottenere assistenza informatica professionale o una consulenza IT personalizzata.
Insomma, Google e Apple non hanno creato un’app di tracciamento coronavirus su Android e iOS da usare alle nostre spalle. Almeno per adesso possiamo dunque stare sereni e pensare solo alla ripartenza delle nostre attività e del nostro Paese. Ad ogni modo, siccome prevenire è sempre meglio che curare, chi vuole richiedere il supporto degli esperti non ha di certo tutti i torti!