Quanto impiega uno smartphone nuovo a diventare “un po’ meno nuovo?”. Ammettiamolo, ogni device invecchia. Dopo qualche mese di utilizzo la sua velocità perde colpi, i giochi diventano meno fluidi e l’autonomia della batteria scema inesorabilmente, giorno, dopo giorno. La colpa è del tempo che passa, ma anche i pesanti aggiornamenti del sistema operativo (soprattutto se hai un iPhone) hanno le loro responsabilità. Anche le app non scherzano: ogni nuova versione promette di essere migliore e invece rischia solo di rendere peggiore l’esperienza di utilizzo del nostro smartphone.
La verità è che all’interno del nostro device sono presenti delle applicazioni assolutamente inutili. Si tratta probabilmente di app che abbiamo installato noi stessi, attratti magari dalla possibilità di provare gratis il gioco appena uscito, eccitati dai nuovi filtri della app di fotografia, oppure accecati dall’idea di perdere peso e scolpire il nostro fisico con un paio di semplici dritte al giorno. E poi ci sono le app installate di default dal produttore dello smartphone, che ci aspettano con le loro icone colorate per darci il benvenuto già la prima volta che accendiamo il telefono. A pensarci bene, in molti casi si tratta di app che potremmo e soprattutto dovremmo rimuovere all’istante, senza battere ciglio, migliorando le prestazioni del nostro smartphone.
Perché eliminare le app inutili?
In generale, disinstallare le applicazioni inutili di Android e iOS, ma anche di Windows Phone dal nostro smartphone ci porta numerosi benefici in termini di prestazioni. Vediamo quali.
Memoria
Meno applicazioni significa meno dati memorizzati e quindi più spazio da usare per le app che ci sono realmente utili, oppure anche solo da riservare alle foto e ai video che vogliamo salvare sul nostro smartphone.
Velocità
Un’app potrebbe essere tanto inutile quanto avida di risorse dello smartphone, come ad esempio la memoria RAM che è importante perché permette al sistema operativo di svolgere più compiti simultaneamente. Se un’app si avvia in automatico quando accendiamo lo smartphone e resta in funzione “in background” (cioè rimane attiva anche se noi non ce ne accorgiamo), questa continuerà a sequestrare una porzione di memoria RAM per sé, togliendola alle altre applicazioni e soprattutto allo stesso sistema operativo, che di conseguenza rallenterà nello svolgere le altre funzioni.
Batteria
Un’app inutile non usa solo la memoria fisica e la memoria ram, ma succhia anche energia. Se siete fortunati la corrente consumata sarà poca, ma se l’app che la consuma è inutile non c’è motivo di lasciare che si nutra sulle spalle della bolletta, nemmeno per un centesimo di euro.
Sicurezza & Privacy
Avete ricevuto uno strano sms che vi avvisava dell’attivazione di un abbonamento alle suonerie o altro, senza che voi aveste fatto nulla? Magari avete cliccato per sbaglio sul banner di un sito poco affidabile, o magari la nuova app che avete scaricato e installato senza passare dallo store ufficiale non era poi tanto sicura.
La verità è che, per quanto i virus che colpiscono gli smartphone siano meno di quelli che attaccano i computer, il discorso sulla sicurezza non può essere trascurato. Se infatti ogni riga di codice può nascondere una falla di sicurezza che può spalancare le porte dei vostri dati (registro delle chiamate, conversazioni in chat, email, foto e video privati, etc), allora di certo non vale la pena rischiare per delle app che non usiamo o che comunque non ci servono a niente.
Non va tralasciato il discorso sulla privacy, perché praticamente nessuno legge i lunghissimi termini di utilizzo prima di utilizzare una nuova app, eppure tra quelle righe potrebbe esserci scritto che autorizziamo il proprietario dell’app ad utilizzare i nostri dati personali per finalità commerciali, inclusa la cessione a terze parti.
Come capire se un app è inutile?
Come facciamo a stabilire se un app è inutile o no? In realtà molto dipende dall’uso personale, ma ne esistono alcune che oggettivamente non apportano nessun valore aggiunto al nostro quotidiano, o perché non mantengono quello che promettono, o perché per assicurarci le loro funzioni richiedono di assorbire una quantità di risorse che potremmo risparmiare con app meno blasonate ma più efficienti. Alcune possono persino rivelarsi pericolose, esponendo maggiormente i nostri dati personali alla lettura (e addirittura all’uso) da parte di terzi malintenzionati.
App inutili da cancellare
App per scoprire le password wifi dei router dei vicini
Il sogno di tutti, soprattutto di chi ha una connessione adsl che va a singhiozzo, mentre i suoi vicini vanno a tutta velocità con la fibra ottica. Esistono molte app che promettono di rubare le password dei router raggiungibili anche dal vostro wifi, ma la verità è che nessuna di queste basta a rendervi dei veri hacker. Solitamente queste app si limitano a riconoscere il modello del modem dei vicini e a tentare di connettersi sfruttando le credenziali di accesso (utente e password) che solitamente sono installate di default. Tra la diligenza dei padroni di casa e le procedure di controllo dei moderni router, difficilmente riuscirete a connettervi a scrocco, e l’unico risultato che otterrete sarà quello di aver bruciato altri preziosi megabytes compresi nel vostro piano dati.
App browser di default
Quasi tutti gli smartphone hanno un’app per navigare che si chiama banalmente “Internet”. Si tratta dell’app di base inclusa in automatico nel sistema, che certamente viene aggiornata con meno frequenza delle normali app browser (Chrome, Firefox, Opera, etc) e presenta quindi delle falle di sicurezza che la rendono non solo inutile, ma anche rischiosa per la vostra sicurezza.
Ebbene sì. Non conta quanto il vostro smartphone sia potente, l’applicazione ufficiale del re dei social network occupa spazio e succhia moltissime risorse, di sicuro molte di più rispetto all’utilizzo del sito mobile di Facebook. Insomma, l’alternativa è decisamente meglio.
App antizanzare
Non credete che se bastassero i fantomatici ultrasuoni emessi dallo smartphone grazie alle numerose app antizanzare, nessuno verrebbe più punto? La verità, come conferma il sito Zerozanzare.it, è che la sensibilità delle zanzare verso questi ultrasuoni è solo presunta, un argomento davvero debole se messo di fronte alle tante testimonianze di persone che hanno usato queste app senza risultati apprezzabili. E se lo dicono quasi tutte le recensioni di chi le ha provate, potete stare tranquilli che potete assolutamente farne a meno.
App X-Ray
Potete scaricare, installare ed utilizzare queste app per poi chiuderle e disinstallarle dal vostro smartphone, oppure potete fidarvi dei tanti delusi che si erano convinti di riuscire vedere le ragazze nude nell’altra stanza puntando la fotocamera contro una parete. Per queste applicazioni vale il discorso fatto a proposito delle app antizanzare: possono al massimo essere utili per fare uno scherzo a un amico.
L’elenco potrebbe proseguire quasi all’infinito, ma siamo sicuri che ormai vi siate fatti un’idea chiara di quali siano le app che non servono a niente.
Come eliminare un app?
Il processo è leggermente diverso a seconda del tipo di smartphone. I più nuovi consentono di effettuare questa operazione direttamente dalla schermata “Home“, trascinando l’icona dell’app fino a portarla sul simbolo del “Cestino“. Per i modelli meno recenti, è invece necessario cercare tra le impostazioni, fino a trovare quelle relative alle applicazioni. Da lì, dobbiamo cercare la voce “Disinstalla”.
Purtroppo, però, non sempre è possibile eliminare tutte le app che vogliamo. Ad esempio per disinstallare le app installate di default sul nostro sistema operativo abbiamo bisogno dei diritti di root. Se non li abbiamo, non potranno fare nulla nemmeno le tante applicazioni di pulizia per Android e altri sistemi. Anche se non abbiamo un accesso di tipo root, possiamo comunque disattivare le app inutili dal nostro sistema: non libereremo spazio sulla nostra memoria interna, ma almeno impediremo loro di entrare in funzione, risparmiando memoria RAM e batteria.