I PC da gamer, conosciuti anche come PC da gaming, PC per videogiochi, PC per il gaming, PC per giocare, Gaming computer o Gaming Rig, sono fra i personal computer più di tendenza che si distinguono per le prestazioni elevate, soprattutto, per la potenza di elaborazione grafica e l’ambiente di gioco realistico.
A tal proposito, quali sono le caratteristiche tecniche più importanti da prendere in considerazione prima dell’acquisto di un PC da gaming? Inoltre, quali vantaggi presenta un PC per videogiochi? Come risposta è utile leggere l’articolo qui di seguito proposto sul PC da gamer, sempre più di moda: potenza e realismo a portata di clic!
Che cos’è e a che cosa serve un PC da gamer?
Un PC da gamer è un elaboratore elettronico a uso personale specifico per divertirsi con i videogiochi che si differenzia da un calcolatore tradizionale per la maggior potenza nell’elaborazione grafica e per un’elevata frequenza di fotogrammi per secondo.
In particolare, si può notare come le prestazioni di un PC da gaming crescano in dipendenza del suo maggior volume, pertanto, di solito, i computer fissi per giocare sono più prestanti dei dispositivi portatili con lo stesso scopo.
Quali tipologie di PC da gamer si trovano sul mercato?
A seconda delle caratteristiche tecniche, delle tipologie, dei modelli, dei marchi, dei prezzi e delle prestazioni raggiungibili, i PC da gamer commercializzati sul web o nei negozi vengono suddivisi in elaboratori di fascia bassa, media, alta e altissima.
Per ciò che riguarda le principali tipologie di PC da gaming sul mercato si possono porre in evidenza le categorie elencate qui di seguito:
– PC da gamer d’assemblare autonomamente o da far assemblare su ordinazione a delle imprese specializzate oppure a degli esperti in videogiochi e informatica per passione o per professione. In particolare, la possibilità di montare da soli i componenti elettronici è vantaggiosa perché consente di aggiornarli più velocemente e di contenere i costi;
– PC da gaming pre-assemblati, quindi, si tratta di elaboratori adatti ai principianti perché sono già assemblati e pronti per divertirsi con i videogiochi. In merito, un brand noto è Alienware;
– PC per videogiochi di tipo desktop. Si tratta di computer fissi che consumano, pesano e ingombrano di più rispetto ai PC da gamer portatili e ai PC per giocatori All In One ma che offrono prestazioni migliori e sono facilmente modificabili e aggiornabili e, quindi, meno predisposti all’obsolescenza rispetto agli altri due tipi di computer;
– PC per giocare di tipo portatile, che sono comodi da trasportare e consumano, pesano, si surriscaldano e ingombrano di meno dei computer fissi ma che allo stesso tempo pesano e sono più voluminosi dei PC portatili classici a causa della presenza di sistemi per la dispersione del calore più grandi e dotati di un numero di ventole superiore. Al riguardo, sono brand noti per i portatili da gamer Asus e Acer;
– PC per il gaming All In One. Si tratta di una via di mezzo fra un elaboratore di tipo desktop per videogiochi e un computer portatile da gamer che anziché contenere i suoi componenti elettronici in un case a torre o in una valigetta stile laptop li contiene tutti all’interno dello schermo. In particolare, il PC da gamer All In One pur offrendo il vantaggio di essere meno ingombrante è anche meno prestante degli altri due tipi di PC da gamer.
Quali sono le caratteristiche tecniche di un PC da gaming?
Nello specifico, le caratteristiche tecniche da tenere in considerazione prima di acquistare un PC da gamer sono qui di seguito elencate:
– la scheda video (GPU), che deve essere davvero potente a livello di elaborazione grafica per divertirsi al meglio con i videogiochi. In particolare, la scheda video va collegata alla scheda madre a meno che non sia già integrata alla stessa. A tal proposito, è sicuramente un prodotto di qualità la scheda grafica AMD Radeon RX Vega;
– le dimensioni in pollici e la risoluzione in pixel dello schermo, detto anche monitor o display. In merito a ciò, si accentua che più lo schermo è grande più ci si cala con interesse ed emozione nella trama del gioco e ci s’identifica con i protagonisti. Inoltre, più è alta la risoluzione più le immagini trasmesse sul display sono particolareggiate, realistiche e affascinanti. Purtroppo, al crescere delle dimensioni e della risoluzione aumenta anche il prezzo di un prodotto. Al riguardo, un brand che produce monitor di qualità soddisfacente per i videogiochi e che li propone a prezzi ragionevoli è Samsung;
– la frequenza di aggiornamento, detta anche refresh rate, che deve essere elevata, ossia fra i 60 e i 144 Hz;
– i tempi di risposta bassi, quindi, intorno a 1 millisecondo;
– il processore, detto anche CPU, ossia Central Processing Unit. In merito, l’unità centrale di elaborazione ideale per i videogiochi deve essere di ultimissima generazione, con un alto numero di core e particolarmente potente per prevenire rese calanti quando non si usa al massimo, ad esempio è consigliabile un Intel Core i7 oppure la versione i9;
– la scheda madre che si caratterizzi per particolare robustezza e un alto numero di porte di connessione e che, preferibilmente, sia illuminata tramite LED integrato, sia in grado di aumentare la frequenza di clock della CPU e presenti un design attraente a livello visivo.
Fra gli altri elementi tecnici di un PC da gamer, inoltre, non possono essere tralasciati, ad esempio:
– la memoria DDR4L per aiutare la CPU a trasmettere i dati cui possa poi accedere con facilità e velocità;
– la memoria GDDR6 per un funzionamento più efficiente della scheda grafica su cui è integrata e un accesso più rapido ai dati;
– la memoria volatile RAM pari ad almeno 8 Gigabyte;
– l’unità di memoria a stato solido SSD per l’archiviazione dei dati cui accedere istantaneamente e per aumentare le prestazioni del sistema;
– il disco rigido per aumentare lo spazio di memorizzazione dei dati;
– il mouse, che per essere idoneo al gioco deve contraddistinguersi per l’alta precisione, la particolare sensibilità e le piccole luci LED RGB;
– la tastiera già integrata o d’acquistare separatamente, che, di preferenza, deve essere dotata di retroilluminazione per poter giocare anche con poca luce, in penombra o addirittura al buio;
– il sistema operativo, che deve distinguersi per la flessibilità, ad esempio Microsoft Windows 10;
– il case di qualità che presenti, per esempio, il filtraggio della polvere e il sistema di raffreddamento e che offra la possibilità di aumentare o di sostituire con facilità le diverse memorie e schede necessarie al funzionamento e di regolare la velocità della ventola;
– il dissipatore del calore, con funzionamento ad aria o ad acqua, per il raffreddamento dei componenti elettronici dell’elaboratore;
– il drive ottico per leggere i cd e i dvd con i videogiochi;
– le porte USB ad alta velocità per collegare le chiavette di memorizzazione e i dispositivi idonei al gioco.
Come se non bastasse, per giocare ai più alti livelli con il PC da gamer sono altresì rilevanti l’alimentatore modulare o non modulare ma che duri a lungo e possa essere aggiornato, le casse acustiche, le cuffie e la scheda audio nonché le memorie ad alta frequenza di banda (ad esempio, HBM2).
Quanto costano i PC da gamer?
Per ciò che riguarda il prezzo di un PC da gamer di tipo desktop si deve evidenziare che un prodotto economico di solito non supera i 1.000 euro, mentre, per i computer portatili da gaming si può notare come un articolo conveniente di norma non oltrepassi i 1.500 euro.
Perché il PC da gamer è da preferire alla console?
Rispetto alla console, il PC da gamer è da preferire per divertirsi con i videogiochi perché offre migliori prestazioni e l’opportunità di personalizzarlo decidendo cosa comprare fra tantissimi pezzi interscambiabili. Inoltre, un PC da gaming presenta anche il vantaggio di poter essere potenziato o trasformato in qualunque momento aggiungendo dei nuovi elementi hardware.
Come si fa ad assemblare al meglio un PC da gamer?
Per assemblare nel modo migliore un PC da gamer è opportuno seguire la regola fondamentale di utilizzare dei componenti elettronici facenti parte della medesima fascia di prezzo, ossia bassa, media, alta o altissima, cosicché l’elaboratore possa funzionare correttamente e dare le prestazioni attese senza squilibri.