Breve storia del primo PC portatile, sviluppi successivi e mercato attuale
È interessante andare a ritroso nel tempo per conoscere la data del primo computer portatile mai inventato. In tal senso la data che devi ricordare è il 1981, mentre il nome del primo PC portatile era “Osborne 1” il cui schermo era di cinque pollici, a livello pratico non aveva nulla di quello che oggi si conosce dei computer portatili.
Gli innumerevoli computer portatili disponibili attualmente sul mercato rappresentano una soluzione ideale per la clientela dei professionisti aziendali ma anche per chi intende portare con se uno strumento che gli permetta di lavorare in mobilità e/o di effettuare delle ricerche anche per passione personale o svago, computer portatili e notebook non chiedono di sacrificare delle funzionalità per la portabilità, come avveniva in passato, anzi tendono ad integrare entrambi gli aspetti e questo li differenzia in buona parte dagli attuali dispositivi mobili.
Se si da uno sguardo al mercato e alle vendite, si nota che nel corso del tempo e particolarmente negli ultimi anni, la porzione di mercato destinata alla vendita di computer desktop ha registrato un declino continuativo, visto che sempre più clienti sono passati ai dispositivi mobili, andando a sostituire questi ultimi con i desktop, e solo in parte (fetta minima di mercato) affiancando l’uno e l’altro strumento.
Cosa considerare se decidi di acquistare un computer portatile o un notebook, i termini impiegati
Ci sono delle cose che devi tenere in considerazione se decidi di acquistare un notebook, e si tratta di aspetti essenziali a comprendere cosa acquisterai.
Può darsi tu conosca la risposta, ma se così non fosse, ti sei mai chiesto qual’è la differenza tra computer portatili e notebook, o tra questi ultimi e altri termini?
Ecco una serie di definizioni con le quali potresti trovarti a confrontarti:
- Laptop
- Notebook questi hanno dimensioni ridotte rispetto ai laptop e tale caratteristica indica la differenza del nome
- Netbook, questo è un notebook economico che ha unicamente delle funzionalità di base, per cui si tratta di un dispositivo di fascia bassa
- Ultrabooks, si tratta di un notebook più piccolo e sottile che però ha della funzionalità avanzate e generalmente ha anche un costo più alto rispetto ad altri modelli presenti sul mercato
- Tablet
- Chromebook, il termine indica qualunque laptop o notebook che abbia installato il sistema operativo Google Chrome
- MacBook, indica i laptop Apple con sistema operativo maxOS
- iPad, in questo caso la definizione probabilmente non occorre, diciamo comunque che si tratta di un tablet Apple con sistema operativo iOS
- Dispositivi Android
Ma tutte queste definizioni non inquadrano perfettamente la differenza che intercorre tra laptop e notebook, non la inquadrano perché questa differenza è sfumata e non netta come si potrebbe pensare.
Bisogna dire che i tablet sono maggiormente portatili visto che risultano abbastanza piccoli da permettere un trasporto in zaino o in una valigetta di lavoro, ciò si traduce in uno schermo di 15 pollici o minore.
I netbook sono ancora più piccoli e sono stati ideati ad uno scopo specifico, quello relativo all’elaborazione di testi, a fini di consultazione della posta elettronica e per la navigazione web, per cui svolge comandi di base.
Notebook tradotto dall’inglese significa: “libro degli appunti” si comprende dalla traduzione stessa, il fine con il quale nascevano tali dispositivi elettronici che permettono di raccogliere e conservare molti dati scritti. Portando un esempio concreto, uno scrittore sceglierebbe un notebook piuttosto che altri strumenti, anche se oggi proprio in virtù della mancata conoscenza delle differenze che intercorrono tra i diversi strumenti, forse questa tendenza alla scelta di un notebook si è andata assottigliando sebbene sul mercato ne vengono sponsorizzati di diversi generi, per diversi fini e per varie fasce di prezzo e prestazioni.