Le tecnologie digital signage appartengono a quella forma pubblicitaria di cartellonistica elettronica, in cui la promozione dei prodotti e servizi scorre su schermi ad alta definizione. Solitamente questa “segnaletica digitale” viene posizionata in prossimità dei punti vendita, o in aree pubbliche densamente frequentate.
Le caratteristiche di questa tecnologia risiedono nella possibilità di dare vita ad un contenuto dinamico, che può tradursi nella sequenza di immagini statiche o in movimento, o semplice testo, con o senza audio. I pregi sono da individuare: nella convenienza economica rispetto ad analoghi cartelloni “tradizionali”, in quanto il rapporto qualità/prezzo è decisamente migliore; nell’alta adattabilità del supporto, che può contenere contenuti diversi, mentre nel classico cartellone il supporto coincide definitivamente con il contenuto; nel riuscire a divulgare un messaggio in un dato momento e in un tempo ben preciso.
In alcuni casi i monitor trasmettono un vero e proprio “canale” a duplice scopo, cioè di intrattenimento e di sponsorizzazione, in cui i contenuti a livello informativo si succedono a messaggi pubblicitari. Gli schermi vengono gestiti da applicativi di un PC o simili, consentendo la modifica del contenuto direttamente attraverso la rete internet o lan.
La necessità di rinnovare il modo di comunicare ed “entrare in contatto” con il cliente, rendono la tecnologia del digital signage sempre più richiesta anche in Italia. A questo punto non possiamo non pensare ai monitor della Nec che fondono, alla perfezione, facilità d’utilizzo, massima compatibilità e integrazione. Essi, infatti, vantano l’installazione nativa del Compute Module 3 (CM3) che li rende ottimizzati per il digital signage.
L’integrazione del CM3 nei monitor Nec si traduce in una loro naturale predisposizione ad essere utilizzati nella comunicazione multimediale. Il CM3 consente, infatti, di creare soluzioni personalizzate ed innovative da aggiornare in tempo reale. Le prestazioni offerte sono di altissima qualità. I monitor, che su tutte le serie sono dotati di tecnologia multi-touch su schermi a specchio antiriflesso, producono una eccezionale luminosità. Inoltre, la cornice è personalizzabile nel colore, in modo da ambientare ancor meglio i monitor nei contesti di destinazione.
Uno dei punti di forza dei monitor Nec è quello di utilizzare la tecnologia Android, alla cui base troviamo il concetto di “manipolazione diretta”. Una serie di tocchi, pizzichi e strisciate ci consentono di manipolare gli oggetti sullo schermo. Attenzione però, perché non è un semplice schermo tattile. Il multi-tocco, infatti, offre un’interfaccia più fluida e intuitiva che asseconda il comportamento dell’utente. E sono ben due i tipi di tecnologia multi-touch offerti dai monitor Nec. La serie P supporta il multi-touch ShadowSense. Essa consente fino a dieci tocchi simultaneamente, con capacità di riconoscere quelli non intenzionali. La tecnologia ShadowSense sfrutta le stesse caratteristiche di funzionamento di una meridiana di 6 mila anni fa, però attraverso le applicazioni tattili e rilevando l’angolo di un raggio di luce sulla base dell’ombra proiettata sul sensore. La serie V è dotata ugualmente della stessa tecnologia, che consente fino a dieci tocchi simultanei, sfruttando però gli infrarossi. I modelli disponibili partono dalla misura più piccola, 40 pollici, fino ai 55 pollici.
La gestione del monitor avviene direttamente da remoto. Per cui sarà possibile impostare le varie funzioni, dall’accensione allo spegnimento, dal volume alla luminosità, dal colore alla grandezza delle finestre, comodamente a distanza. Allo stesso modo avviene per la gestione dei contenuti, governati da ovunque ci si trovi.
Le soluzioni sono così numerose che si intonano alla perfezione con le necessità del messaggio che si vuole trasmettere, armonizzando la comunicazione digitale rispetto al suo fine.