Lavorare come freelance o libero professionista offre senza alcun dubbio moltissimi vantaggi, tra cui la flessibilità e l’indipendenza. Al contempo ti sarai già anche reso conto che, quando si decide di aprire un ufficio per condurre le proprie attività professionali, è necessario mettere in conto una serie di spese che possono incidere sul budget complessivo.
Questo chiaramente non spaventa le persone: come viene affermato anche in questo articolo pubblicato da Repubblica, oltre il 30% dei candidati per posti di lavoro che richiedono qualifiche specifiche desiderano una posizione lavorativa come freelance, in modo da poter preservare la propria autonomia e riuscire a gestire al contempo i clienti già acquisiti.
Se da una parte c’è il forte desiderio di autonomia, dall’altra c’è da considerare che, sia in caso di ufficio che di smart working, ci sono delle spese che andrebbero preventivate e che affronteremo insieme nelle prossime righe del nostro articolo.
Le spese relative all’affitto dell’immobile
La prima voce di spesa riguarda ovviamente l’immobile, che può essere acquistato o affittato. Nel calcolo dell’investimento, bisogna considerare non solo il valore dell’immobile stesso ma anche i costi di gestione, quali tasse, bollette e spese condominiali, a cui si aggiungono le spese di manutenzione e ristrutturazione del locale.
Tralasciando l’acquisto dell’immobile, che in molti casi non è una pratica sostenibile per molti di noi, a fronte anche del continuo aumento dei prezzi del mercato, come testimoniato anche da Fiscooggi.it nell’articolo pubblicato recentemente, che potrai leggere cliccando qui, l’affitto resta decisamente la strada maggiormente percorribile, a meno che si decida di lavorare da casa.
In questo caso dovresti mettere in conto il canone mensile di locazione, il deposito cauzionale, generalmente pari a 2 o 3 mensilità del canone, che viene restituito al termine del contratto e le spese condominiali nel caso fossero presenti.
In alternativa, come anticipato, potresti anche ritagliarti uno spazio all’interno della tua abitazione per lavorare e affittare periodicamente un ufficio condiviso nel caso avessi bisogno di ricevere personalmente i tuoi clienti.
Le spese per l’arredamento e le utenze
Una volta individuato il luogo in cui aprire l’ufficio come freelance, sarà necessario provvedere all’arredamento e alle utenze.
Le spese in questo caso possono variare notevolmente a seconda delle tue esigenze e del grado di personalizzazione che desideri.
L’arredamento della tua postazione lavorativa prevede almeno una scrivania per lavorare e una sedia ergonomica che dovresti mettere a budget. Dopo di che, eventuali complementi e accessori che potrebbero contribuire a rendere maggiormente vivibile la tua postazione, dandole magari un tocco di colore, possono essere acquistati nel corso del tempo in base al budget che deciderai di stanziare.
Nel caso lavorassi da casa dovresti prevedere un leggero incremento della tua bolletta dell’energia elettrica a causa dei dispositivi che rimarrebbero accesi almeno 8 ore al giorno, se non di più, e del canone della rete web (ti suggeriamo di puntare sulla fibra ottica se è disponibile nella tua zona). Se invece desideri lavorare in un vero e proprio ufficio su strada dovrai anche aggiungere i costi del riscaldamento durante l’inverno.
L’acquisto dei dispositivi per lavorare
L’acquisto di un computer performante e adatto alle tue esigenze rappresenta una delle principali voci di spesa. A tal proposito, sarà necessario valutare il tipo di computer (desktop o laptop) e le caratteristiche tecniche in base alle proprie necessità (potenza di elaborazione, capacità di archiviazione, scheda grafica e non solo).
Nel caso alternassi il lavoro da casa a quello in uno spazio condiviso (come accennato in precedenza) ti suggeriamo caldamente di puntare su un laptop di ultima generazione, in modo che possa portarlo sempre con te.
Un altro elemento essenziale per un ufficio è la stampante, che può essere anche multifunzione (con scanner e fotocopiatrice integrati). La scelta tra una stampante laser o a getto d’inchiostro dipenderà principalmente dal volume di stampe e copie richieste, oltre che dalla qualità desiderata, sulla base delle tue operazioni quotidiane.
In questo caso è possibile noleggiarne una, specialmente se ne fai un uso quotidiano. Questo ti permetterà di risparmiare in modo considerevole sull’acquisto e di avere un dispositivo performante e professionale con una spesa mensile ridotta. Un esempio che ci sentiamo di farti è quello proposto da Boff Digital in questa pagina dedicata al noleggio stampanti: come potrai vedere con i tuoi occhi, anche con soli 40 € al mese potrai avere a tua disposizione uno strumento professionale che avrebbe il costo di oltre 1.000 € se acquistato come nuovo.
Oltre all’hardware, bisogna considerare anche i costi relativi ai software necessari per svolgere le proprie attività lavorative. Tra questi troviamo i programmi di base come Office, un abbonamento a Zoom o a Google per avere i meeting senza alcun limite di tempo online e gli strumenti specifici che ti aiuteranno per il tuo lavoro. Se lavori nel web marketing esistono anche delle applicazioni gratuite per risparmiare, anche se è quasi sempre suggerito sfruttare strumenti professionali di livello.
È quindi molto importante valutare attentamente quali software siano effettivamente indispensabili nella tua professione e se sia più conveniente acquistare una licenza perpetua o sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale.